IO DEVO OCCUPARMI DELLE COSE DEL PADRE MIO

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21 aprile 2010

 

JNSR:    Non desidero altro che la Tua Parola, Signore, difenderLa e amarTi. Non voglio che Te, Mio Dio!

 

GESÙ:   EccoMi. Scrivi.

Il Sole è in fermento, e il Mare è in perpetuo movimento. Tutto fa sentire il muggito della propria collera, come una donna ingannata, delusa e irascibile, che non sopporta più nemmeno i propri figli. Simultaneamente, le forze del Male si rinnovano, creando incertezza dovunque; e il tumulto comincia a deformare il tutto. La ferocia bestiale sta per toccare tutti i luoghi della Terra. È lo spavento, il terrore dappertutto.

 

Credete che questo odio debba continuare?

Non vedete, dunque, che questa fine è orribile?

 

Potete continuare a vivere cosi, fino alla distruzione di tutto?

 

No! non è DIO che permette tanto massacro e tanto disordine, tutto questo movimento dì odio e di rancore! La legge del taglione è al culmine, e non cesserà, se voi non reagite, se la vostra intelligenza non si trasforma in "Mia Conoscenza”.

 

Questa Conoscenza, vengo a darvela Io.

 

Fin dall'inizio del Mondo, Io aspetto che voi Me la chiediate.

 

È, dunque, la generazione attuale che comprenderà finalmente quello che non hanno mai capito le generazioni precedenti? Avere una percezione di felicità, non è ancora averla trovata! Fin dalla notte dei Tempi, l'uomo cerca e ricerca la sua vera Identità, e si dibatte tra una quantità di percezioni, senza comprendere chi egli sia.

 

Al presente, Io vengo ad aiutarvi perché è arrivato il tempo in cui DIO deve riunire tutti i figli della Casa del Padre, di questo PADRE che un giorno desiderò fondare la Sua Famiglia, per popolare la Terra. E farsi amare. DIO, l'Unico DIO che bastava a Se stesso, volle che tutto il Suo Bene fosse condiviso. E più ancora, volle donare Se Stesso.

 

Simile ad un uomo che desidera, a volte, uscire da se stesso per approfittare maggiormente della vita: essere qua e là, andare più lontano ancora, e ritornare poi in sé, come da un viaggio culturale, col quale riempire e arricchire la propria vita, DIO volle donare, donare e ancora donare tutto Se Stesso, e riportare tutto in Sé, per custodire gli uomini in Sé, affinché fossero come "LUI", e non separarli più dal Suo Amore geloso.

 

Donando loro tutto, donando Se Stesso, Egli doveva però lasciare all'uomo la sua libertà. E se un giorno l’uomo avesse deciso di essere come Lui, di donare la propria vita per Lui, per il Suo DIO, allora DIO, in quel momento, avrebbe ottenuto ciò che cercava fin dalla notte dei Tempi:

 

un altro Se Stesso, che vivesse con Lui, in Lui e per Lui.

 

 

 

DIO concepì l'Universo senza misura, infinito, essendo Egli Stesso senza misura, infinito. DIO non sa che donare. Sì, ma gli uomini non sanno ricevere il Suo Dono. Sono il Suo contrario, non sanno che prendere, prendere, senza provare l'amore di ricevere come DIO, invece, possiede l’AMORE di donare. Non aspettano, nemmeno, che venga loro donato qualcosa.

 

Prendono, arraffano, danneggiano tutto, e feriscono pure il Cuore di Dio, senza sentire nessuna ferita in se stessi. DIO, invece, risente quella ferita prima ancora del gesto che guida la mano per colpire.

 

DIO risente tutto, perché è presente in tutto, in ogni cosa, anche la più piccola. Tutto é in DIO. È Lui il Creatore, e tutto, tutto è stato donato al Suo Verbo, Sua Parola Vivente che é DIO Stesso : Verbo attraverso il quale, uscito dal Padre, è diventato "Suo Figlio".

 

"E il Verbo si è fatto Carne,

per venire a vivere tra gli uomini”

 

e dirigere questo Mondo, che riceve l'acqua dappertutto, e il fuoco, che continua ad uscire dalle viscere della Terra, per dire che è tempo di occuparsi delle cose del Padre Nostro.

 

“Io devo occuparmi delle cose del Padre Mio".

 

Sulla Santa CROCE del Mio Amore, tutta l’Umanità ricevette la Sua Maternità Divina.

 

"Uomo, Io ti dò a Mia Madre!"

 

Oggi, sulla Nuova Terra, l'Umanità risuscitata riceve la Sua Paternità Divina.

 

DIO ti dona la Sua Identità.

 

Voi siete figli e figlie ricolmi dì DIO,

figli EREDI divini

del Solo DIO Unico e Vero, Tre volte Santo:

Padre, FIGLIO e Spirito Santo.

 

I figli di DIO devono occuparsi delle cose del loro Padre,

come fa GESÙ Cristo

vostro DIO. Amen.