SIATE PRONTI, IO VENGO A GUIDARVI...

*******

16 dicembre 2009

 

GESÙ:   Oggi, il Signore viene per condurre il Suo gregge a pascolare negli Alti Pascoli, lì dove l’erba spunta più rigogliosa e più fresca. Dopo la secca stagione, l’erba non è più calpestata e non ha ricevuto nessun tipo di pesticidi.

 

Le pecore ritroveranno il loro Padrone, Colui che apre la marcia e che le ha sempre guidate, lontano dalle bestie selvagge, lontano da ogni pericolo di aggressione.

 

Il sole risplende e porta un calore sempre uguale e necessario. È un aspetto nuovo che appare. Ed è anche un rifugio, lontano dal chiasso, da ogni agitazione malsana, che potrebbe mettere in fuga tutte quelle pecore innocenti, lontano dal loro Pastore. Esse sono innocenti e fragili, ma obbedienti, non intrepide, ma riflessive.

 

Dove andranno in quei giorni così insicuri! Giorni in cui i rumori sono assordanti, falsi e incerti, perché tutto parla di paura, di follia omicida, di direzioni di marcia senza alcun senso...

 

Eccole arrivate sull’Altipiano. Il Padrone ha promesso loro, oltre alla Sua protezione per quei giorni in arrivo, un luogo ancora più meraviglioso, dove la Pace sarà eterna, dove l’acqua scorrerà sempre più pura; e sopratutto, dove il cibo avrà il gusto del miele, un gusto di pane caldo, che dona forza e coraggio.

 

Allora, tutte riunite attorno al loro Pastore, eccole al Suo ascolto, tutte aperte alla Sua Parola. Cominciano a comprenderLa, con una facilità che arriva loro come un vento nuovo: il vento che ha percorso le ere, le epoche, le contrade. Sentono un suono di campane, simile al volo di colombe che arrivano da lontano per portare la gioia e la Pace di un tempo, che nessuno ha potuto ancora apprezzare al suo giusto valore.

 

Le pecore si immergono, anche esse, in quel passato per ascoltare il loro Maestro-Pastore che dice: «Io ero e Io SONO e sarò sempre Colui che è nato dal Padre di tutte le Grazie e dalla Madre che Mi ha tenuto tra le sue braccia, per offrirMi a voi tutti, adagiandoMi sulla Mia Santa Croce.»

 

 La Mia CROCE non è ancora riconosciuta, né amata da questo mondo, che si dirige troppo in fretta verso un futuro senza via d’uscita. Essi si ritroveranno come rinchiusi in una fogna, sempre più nel materiale inutile e vano. Vanno a testa bassa verso un futuro irrealizzabile, la tecnologia, senza amore, dove regna solo il profitto, un profitto sempre più smisurato e sempre a favore degli stessi.

 

È una grande pena vedere quel futuro, ancora più infausto dell’attuale presente, dove tutto brilla di una falsa luce per quelli che non vogliono scendere dal loro piedestallo. E dall’alto del loro trono, questi “Re” effimeri non si accorgono di quella densa oscurità dove si dibattono sempre gli stessi... quelli sempre dimenticati: i poveri, i non amati, gli abbandonati a se stessi.

 

La Mia CROCE, a poco a poco, si innalzerà in un Cielo indifferente a questa ricchezza che sfida ancora Colui che viene con questa Pace: Pace che è Giustizia del Padre e Misericordia del Figlio.

 

Mentre il Vento dello Spirito distruggerà tutto ciò che è vanità, orgoglio e pericolo per una società dove solo la Giustizia del Padre regnerà per un tempo, durante il quale i lupi non mangeranno più nemmeno una sola delle Sue pecore.

Allora, come per opera di un vento che aspira il Male, si vedranno cadere uno dopo l’altro, gli edifici, strutture e organizzazioni, che hanno votato delle leggi infami, nefaste e criminali. Si vedranno sprofondare quegli edifici che, tra le loro mura, hanno custodito i prigionieri male giudicati, perché non hanno voluto seguire le loro leggi di “Uomini di potere”.

 

Si vedranno sprofondare tutti gli altri edifici che hanno ospitato e permesso gli aborti, uccidendo il bambino e lasciando le madri nel peccato: “Tu non ucciderai!” Cadranno edifici dove si sentono da lontano musiche assordanti miste a orge di ogni sorta, dove non si riconoscono più né l’uomo, né la donna che DIO creò a Sua immagine, in quell’insieme di corruzione e di vizi.

 

Quando Io scenderò dagli Alti Pascoli, con le Mie pecore, protette dalle Mie cure, la Terra sarà purificata. Io deporrò le Mie pecore in quella Terra Nuova dove non mancherà niente a nessuno; ed Io vivrò per un tempo con tutte le Mie pecore, lasciando poi la Mia Legge e i Miei Comandamenti riuniti in un solo programma, che sarà questo: l’Amore rispettato e vissuto per sempre in un eterno presente.

 

Io sarò sempre in ognuno di voi, perché sarete già perfetti, concepiti a immagine del Signore, Vincitore della Morte. Allora, questo Pianeta conquistato da Gesù Cristo, vi sarà offerto e sarà il vostro Cielo di Gloria Eterna, a Nome del Signore che è Re Divino per Volontà dell’Eterno Padre, Amore dell’Umanità tutta, fino ai confini di questa Terra.

 

Questo romanzo di DIO con gli uomini, non finirà mai, perché nulla finisce con DIO. TUTTO ricomincia nel Suo Eterno Presente. È una gioia continua e durevole, perché DIO ama il Mondo e quelli che lo abitano.

Parola Eterna di DIO.

Lasciatevi guidare. A presto!

 

GESÙ CRISTO. Amen.