Noè ritorna

Costruite tutti insieme la Mia Arca

nella profondità del vostro cuore.

Partite alla ricerca di tutti

quei pezzi e riportateli a Me.

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9 settembre 2008

 

JNSR:   Signore, Signore, si fa tardi e c’è ancora tanto lavoro da fare per costruire quell'Arca Grandiosa dove devono rifugiarsi tutti i Tuoi figli chiamati.

 

Come vedi, Signore, io sono Noè in questa Fine dei Tempi. Nemmeno la mia famiglia ci crede, presa com’è  dalle cose della vita. Ognuno guarda altrove per accudire ai propri affari quotidiani, e mentre questo tempo trascorre inutilmente, non ci si accorge che dappertutto le acque iniziano a salire e le terre, come pure le rive, si separano frazionandosi. E la vita scompare già tra quelli che non possono più lottare di fronte a questa trasformazione già in atto.

 

Come fare per riunire tutti? Come informarli tutti? Come fare loro capire che bisogna tenersi pronti come se tutto avvenisse domani? Perché Dio ci dice: «Voi  non sapete né il giorno né l'ora in cui il Figlio dell'Uomo deve venire.»

 

Tutti hanno un pezzetto dell’Arca nella profondità del loro cuore. «Partite alla ricerca di tutto quel materiale e riportatemelo.» dice il Signore.

 

C'a tanto lavoro, tante vite da preparare! E nessuno se ne rende conto. Tutti disertano il cantiere! Ed io, Noè, non posso da sola costruire la Tua Arca.

 

Tutti i tuoi operai sono partiti per andare altrove, verso attività molto materiali che procurano loro «gloria e denaro». Non hanno capito che è proprio quando meno se l'aspettano che la Verità verrà fuori, e sarà troppo tardi!

 

Le Vergini Stolte, il Figlio prodigo, il giovane ricco, e persino Giuda, tutti sono lì per dirTi: “Signore, Signore! Tu non puoi  fare questo, non puoi sottrarci alla Tua vista!” E allora il Signore risponderà loro come a Pietro:

 

« Indietro, Satana ! È la Mia Ora, ed è la vostra. Tutto deve compiersi. Per questo Io sono venuto sulla Terra. E voi non pensate che a disperdervi...»

 

 Per un istante, il Signore mi ha dato il posto di Noè  per gridare in sua vece, come fece anche San Giovanni Battista nel deserto, perché si fa tardi, e nessuno crede che il Regno di Dio è già tra noi. E nessuno è pronto per riceverlo.

 

GESÙ:  Per la figlia Mia che desidera restare sola  e servire la Mia causa.

 

Tu stai scrivendo che la Terra muore, invasa dall’acqua, dal fango, dal fuoco, dai venti, dai terremoti, dalla sovrappopolazione. La morte è dappertutto: peste, siccità, OGM, barriere che hanno annullato i corsi d’acqua, la fauna, la flora. Tutto muore con la Terra e con l’indifferenza degli uomini. Gli uomini muoiono di fame, di sete, di epidemie, di miseria. Hanno perso il loro tetto, la loro famiglia, il loro paese. Sono soli e lottano contro tutta la negligenza e l’indifferenza degli altri.

 

Non vedete, dunque, che Dio distrugge tutto quello che è stato sporcato dai mercenari e dai senza pietà, gli indifferenti, gli egoisti, i mentitori?

 

Dio affida a te il Suo Ultimo Vangelo nel quale viene confermato tutto ciò che hanno detto i Miei Primi Annunciatori, perché ecco il compimento di tutte le cose concepite nello Spirito di Dio che non può mentire e che ha concepito questo Piano sin dall’origine dei mondi. È la Sua Opera principale per cui tutto deve ritornare a Dio:

 

Tutto in Dio e Dio in tutto.

 

Per essere al di sopra di Noè, la figlia Mia non è altro che la Mia Voce che vi risveglia.

 

Parole di GESÙ Cristo.