La vostra sofferenza e la Mia Croce

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20 marzo 2006

 

GESÙ:    Figlia Mia, non temere la sofferenza, perché essa può opprimere il tuo corpo solo fino al momento in cui Io le ordinerò di lasciare la presa. Io non te l’ho mandata ma, quando si é manifestata, tu non l’hai rifiutata. Vivi nell’ossessione di una nuova crisi e se hai ancora questa forza nel tuo cuore affaticato, sono Io che te l’ho donata per permetterti di sopportare meglio il dolore che hai accettato.

 

Questo mondo, così imbevuto di se stesso, non sa condividere nulla in questi giorni di Quaresima. Che può offrirMi un figlio che Mi ama ? Tutto ciò che avete sono Io che ve l’ho dato, ma la tua offerta d’Amore appartiene a te.  Il tuo Amore, tu Me lo hai dato: esso é nel Mio Santo Cuore. La tua Obbedienza, tu Me l’hai data: Io l’ho custodita nella Mia Santa Volontà.

 

Vi resta da offrirMi ciò che attendo da voi per assomigliare a Me: la sofferenza fino alla fine del vostro Amore, come fece il Divino Crocifisso fino alla Sua Morte per ognuno di voi. Le Mie anime, in comunione con il loro Dio, verranno a incontrarMi alla Mia Santa Croce. È lei che vi riunisce. Come una calamita, essa attira a sé le vostre anime. Voi siete le Mie Croci illuminate dall’Amore del vostro Dio.

 

Ed ecco che tu Mi dici:

 

«Accetto, mio Dio, questa sofferenza che mi viene dalla Terra.

Prendi, Mio Divino Signore, questo troppo o questo poco

che mi stringe come una madre,

soffocandomi con i suoi baci che io non oso rifiutare,

il ventre, il cuore, i reni;

perché io l’accetto, tutta felice

per la Salvezza dei miei fratelli

e per la Tua grande Croce Gloriosa.

Eleva, Signore, la Tua Croce con le migliaia di Croci

che i Tuoi Operai hanno elevato in tutti i Paesi

dove Cristo è Re.»

 

Nel Mio Amore, Io vi eleverò verso Me.

 

GESÙ Cristo.